Becco di rame
La vera storia di Becco di Rame, un’oca che nella lotta contro la volpe perde la parte superiore del becco rischiando di non poter sopravvivere.
Il veterinario, Dott. Briganti, ha un’intuizione geniale, crea una protesi di rame che permette all’oca di continuare a vivere una vita normale nonostante la disabilità acquisita.
Lo spettacolo inizia con il protagonista che, ancora pulcino, viene portato nella fattoria dove si svolgerà l’intera vicenda. Lì incontra gli altri personaggi: le galline brontolone dal cuore tenero; i maiali che diventano i suoi affettuosi genitori adottivi, la cicogna viaggiatrice che conosce il mondo.
La metafora del mondo animale ci aiuta ad affrontare con leggerezza e allo stesso tempo con profondità, temi importanti come quelli della diversità, della disabilità e dell’importanza di essere accolti, accettati e desiderati nonostante fisicità o abilità diverse.
Una dolcissima storia a lieto fine, dedicata a tutti quelli che dopo una brutta avventura trovano la forza e il coraggio di innamorarsi di nuovo della vita.
dal libro di Alberto Briganti “Becco di Rame.
La più bella favola per bambini tratta da una storia vera”
adattamento drammaturgico Ira Rubini
ideazione e messa in scena Jolanda Cappi, Giusy Colucci,
Nadia Milani, Matteo Moglianesi, Serena Crocco
musiche originali Andrea Ferrario
in scena Gabriele Bajo, Beatrice Masala, Marco Iacuzio, Ilaria Ferro, (Riccardo Paltenghi)
voci Francesco Orlando, Flavia Ripa, Valentina
Scuderi, Nadia Milani, Serena Crocco
pupazzi Chiara De Rota, Linda Vallone
scenografie e oggetti Raffaella Montaldo, Nadia Milani,
Matteo Moglianesi, Serena Crocco
disegno luci Marco Zennaro