Un topo… due topi… tre topi…un treno per Hamelin

La tranquilla città di Hamelin è governata da gente avida e corrotta. I topi son dappertutto: nei letti e sui soffitti, nei cassetti e sui piatti; il cuoco li trova in cima alla torta, le lavandaie in mezzo al bucato. La città cade in rovina. Solo il suono del flauto fatato può riportare la speranza su Hamelin. Ma il Pifferaio, per catturare il Capo dei topi, ha bisogno dell’aiuto dei bambini. Sette di loro, come le sette note del flauto, potranno liberare la città per sempre. E, alla fine, nella gabbia da circo, resterà l’esemplare più raro di tutta la razza topesca che i tre attori girovaghi condurranno sulle piazze, narrando ogni volta, al suono della fisarmonica, l’antica e affascinante leggenda del Pifferaio di Hamelin.
Non solo una fiaba, dunque, ma un gioco di rime, di musica e di teatro che coinvolge gli spettatori. Uno spettacolo magico e divertente che conduce il pubblico dei bambini ad una riflessione profonda sull’importanza dell’onestà di chi governa un paese. Gli attori, accompagnati in scena da musiche eseguite dal vivo, danno vita ad innumerevoli personaggi in una scenografia che, come una scatola magica, si trasforma, dando vita a suggestive ambientazioni e continue sorprese.

Produzione
Accademia Perduta
Regia Claudio Casadio

di Claudio Casadio, Giampiero Pizzol e Marina Allegri
con Maurizio Casali, Mariolina Coppola e James Foschi
scenografie  Maurizio Bercini