Norberto Nucagrossa

STORIA DI UN RINOCERONTE PREPOTENTE
Una fiaba moderna e ironica che racconta la storia di un rinoceronte bullo, Norberto Nucagrossa, e di una bufaga intelligente ed astuta. Il prepotente rinoceronte impedisce una vita serena agli altri animali della Savana, costringendoli così a cercare un posto più tranquillo dove vivere. L’unica che rimane è la bufaga, un piccolo uccellino che non ha paura del rinoceronte e decide di sistemarlo per le feste. Norberto si sente vincitore. L’uccellino facendo leva sulla superbia del grosso animale, gli propone di farsi fare un monumento come si addice ad un grande sovrano. Poiché non è rimasto più nessuno che glielo possa fare, lo convince a divenire il monumento di se stesso e a restare immobile come una statua. L’ottuso rinoceronte dopo giorni senza mangiare né bere, dimagrisce al punto di ridursi tutt’ossa e scivolare fuori dalla corazza. Quando cade stremato a terra, alzando lo sguardo impazzisce di paura nel vedere per la prima volta la sua imponente corazza/monumento e proprio come avevano fatto gli altri, fugge via a gambe levate. Così gli animali, avendo saputo che la corazza è ormai vuota, tornano nella Savana lasciando in piedi il monumento come monito alle generazioni future: “prepotenza non fa rima con intelligenza”. Lo spettacolo vuole essere un contributo contro il bullismo, per insegnare ai più piccoli che per stare bene insieme nella convivenza, non c’è mai posto per la violenza e che per farsi rispettare dagli altri non servono i muscoli ma solo saper ascoltare, condividere e accettare le diversità.

Produzione
Fratelli di Taglia
Regia Marina Signorini, Giovanni Ferma

liberamente ispirato a “Norberto Nucagrossa”, Michael Ende
di Giovanni Ferma, Daniele Dainelli
con Patrizia Signorini, Daniele Dainelli
costumi Lu Lupan, una cellula di Mutoid Waste Company
oggetti di scena Marina e Patrizia Signorini
musiche originali Andrea Bracconi
luci Luca Baldacci
fonica Andrea Bracconi